SERIE "STORIE DI FOTOGRAFI"
VOL. 2 - FRANCESCO SIDOLI
Francesco Sidoli
Fotografo a Piacenza e a Roma (1817-1896)
Il libro di 64 pagine a colori (36 immagini) è il vol. 2 della SERIE "STORIE DI FOTOGRAFI".
Il "Bollettino Storico Piacentino" ha pubblicato, nel vol. 1/2016 (gennaio-giugno, pp. 111-132), la prima versione della biografia di Francesco Sidoli, fotografo a Piacenza e a Roma, redatta a cura di Roberto Caccialanza. Successivamente sono state trovate nuove, rilevanti informazioni che meritavano un approfondimento e di essere divulgate.
ABSTRACT
Originario di Bardi, Francesco Sidoli da orologiaio si convertì gradualmente alla fotografia: alla fine degli anni Cinquanta del XIX secolo partecipò all’Esposizione di Parma con saggi fotografici, testimoniando per la prima volta l’interesse per quest’arte che sarebbe diventata l’unica professione dal 1863. Nel 1865 acquistò la privativa del “doppio fondo fotografico, sistema Crozat”, che diede grande impulso allo stabilimento fotografico di Strada Diritta n. 6. Nel 1866 aprì una succursale a Roma, dove si misurò con alcuni dei grandi nomi della fotografia italiana dell’epoca. Significativa e interessante fu, poi, la vicenda che vide i potenti fratelli D’Alessandri contrapporsi – anche per via giudiziale – al fotografo piacentino per quanto riguarda l’utilizzo del “doppio fondo fotografico a velatura lucida”. Sidoli lavorò per l’editore e archeologo John Henry Parker e fu Socio corrispondente dell’Accademia «Raffaello» di Urbino. Intorno al 1874 rientrò a Piacenza, dove morì nel 1896.
PRESENTAZIONE
La vita e la carriera di un altro fotografo italiano svelate: quelle del piacentino Francesco Sidoli, un professionista non importante quanto Alessandro Duroni, al quale – data la rilevanza del personaggio a livello nazionale e internazionale – è stato dedicato il primo volume di quella che ambisce divenire una collana biografica. Sidoli, seppure provenisse dalla provincia e in particolare da una città sino ad allora priva di tradizione fotografica, ebbe la capacità di distinguersi nella propria Arte in varie occasioni e la forza di confrontarsi con i grandi nomi della fotografia a Roma.
Una prima versione dello studio dedicato a Sidoli è stata pubblicata nel 2016 dal "Bollettino Storico Piacentino" (vol. 1), ma successivamente sono state trovate nuove, rilevanti informazioni che meritavano un approfondimento e di essere divulgate.
In questa edizione il testo si arricchisce, in particolare, di dettagli inediti relativi alla vicenda romana che vide i potenti fratelli D’Alessandri contrapporsi al fotografo piacentino per quanto riguarda l’utilizzo del doppio fondo fotografico a velatura lucida. Non solo. Dai documenti emergono incredibili novità circa l’origine e la diffusione dell’originale metodo fotografico a Roma e nello Stato Pontificio ben prima che Leandro Crozat giungesse in Italia; vengono altresì citati fotografi professionisti e dilettanti, noti e meno noti, che ne fecero uso, e informazioni molto rilevanti su di loro. Inoltre viene riportato il manoscritto di Sidoli con la spiegazione dettagliata del processo – completo di ricetta – per eseguire i ritratti a doppio fondo.
Francesco Sidoli, nato professionalmente come orologiaio, si convertì gradualmente alla fotografia; sul finire degli anni Cinquanta del XIX secolo, quando ancora dichiarava di essere «oriuolajo», partecipò all’Esposizione agricola-industriale di Parma con saggi fotografici, testimoniando per la prima volta il suo interesse per quest’Arte che sarebbe diventata l’attività commerciale principale certamente a partire dal 1863; egli fu dunque uno dei primi fotografi professionisti di Piacenza e la sua attività risulta essere stata la più longeva dell’Ottocento.
Nel giugno 1865 Sidoli acquistò il diritto di privativa del doppio fondo fotografico, sistema Crozat, da utilizzare esclusivamente nel territorio comunale di Piacenza; nella primavera del 1866 aprì una succursale a Roma, mentre il figliastro Leovigildo Rossi si occupò di continuare a gestire lo stabilimento fotografico piacentino di Strada Diritta n. 6. La richiesta inoltrata al Ministero del Commercio, Belle Arti e Lavori Pubblici dello Stato Pontificio per ottenere la possibilità di estendere alla città di Roma la privativa del procedimento per ritratti in fotografia con doppio fondo scatenò la reazione indispettita dei fratelli D’Alessandri e di altri professionisti e amatori romani, diatriba che ebbe strascichi giudiziari.
Vincitore di due premi in Esposizioni piacentine, Sidoli – insieme ai colleghi Giovanni Battista Colamedici, Adriano De Bonis, Filippo Lais, Carlo Baldassarre Simelli, Charles Smeaton e Filippo Spina –, su commissione dell’editore e archeologo John Henry Parker, eseguì una serie di fotografie per illustrare i principali monumenti e reperti archeologici di Roma: all’opera pubblicata fu dato il titolo Historical Photographs. A catalogue of fifteen hundred photographs illustrative of the Archaeology of Rome. Nel presente libro biografico si offrono alcuni rari esempi delle immagini riprese da Sidoli, al quale si deve anche una campagna fotografica sui monumenti medioevali piacentini (1879).
Sidoli fu Socio corrispondente dell’Accademia ‘Raffaello’ di Urbino. Dopo il decesso della moglie (1874) il fotografo rientrò a Piacenza, dove lavorò indefessamente fino al 6 marzo 1896 quando, a sua volta, venne a mancare all’età di 78 anni; l’attività dello studio fotografico proseguì con la medesima denominazione fino ai primi anni Venti del Novecento grazie al lavoro di un ex dipendente.
INDICE DEL LIBRO
Introduzione dell’Autore | 7
Le origini | 9
Gli esordi nella professione di fotografo | 10
L’acquisizione del doppio fondo fotografico – Sistema Crozat | 10
Il nuovo ponte ferroviario di Piacenza | 10
La succursale di Roma | 11
La querelle con i fratelli D’Alessandri e i ritratti con doppio fondo e velatura lucida | 13
La vendita del negozio di orologeria | 15
Le «vedute di Roma fotografiche sopra cristallo» di Sidoli e Frezza | 15
L’importante collaborazione con John Henry Parker | 16
Prosegue l’attività a Piacenza | 17
La nomina a Socio corrispondente dell’Accademia «Raffaello» di Urbino | 17
La campagna fotografica sui monumenti medioevali piacentini | 18
Il rientro a Piacenza di Leovigildo Rossi: termina l’esperienza romana | 18
Epilogo | 19
Note | 20
Figure | 23
Principali fonti consultate e ringraziamenti | 61
Ringraziamenti speciali | 61
ELENCO DEI NOMI CITATI
Altobelli e Molins
Altobelli Gioacchino
Angeletti Filippo
Apollonj Francesco Maria
Associazione Dilettanti Fotografi (Piacenza)
Balani Luigia
Baldini Teresa
Baroni Francesco
Beghi Filippo
Betti Giulio
Bongioannini Francesco
Bonzi Mario
Bonzi Paolo
Bossi Pietro
Caldi Diego
Caldi Giuseppe
Campanini Squillio
Colamedici Giovanni Battista
Costantini Baldini Pier Domenico
Crisanti Paolo Augusto
Crozat Juan; Crozat Giovanni
Crozat Leandro
Crozat Nicolás
D’Alessandri Antonio
D’Alessandri Francesco
D’Alessandri, fratelli
De Bonis Adriano
Fotografia Artistica Leovigildo Rossi
Fotografia Artistica Romana
Frezza Eugenio
Frezzolini Francesco
Gradassi Alessandro
Gradassi Oreste
Gradassi Oreste e figlio
Grandi Ignazio
Graziosi Costantino
Gregori, fratelli (Piacenza)
Lais Filippo
Lais Stefano
Laviosa E.
Luswergh, fratelli
Magnanini Giovanni
Mang Michele
Nanni Cesare
Napoli Alessandro
Napoli Emilia
Parker Henry John
Pollicelli Domenico
Ratti Francesco
Rossi Luigi
Sidoli Antonio
Sidoli Luigia
Sidoli Pia Albertina Carolina Maria
Sidoli Rossi Angiola
Sidoli Rossi Giuseppe; Sidoli Rossi Luigildo; Sidoli Rossi Leovigildo
Simelli Carlo Baldassarre
Smeaton Charles
Sommer e Behles
Spina Filippo
Stokes Margaret
Suscipj Ettore
Suscipj Lorenzo
Tedaldi Teresa
Tonker, fratelli
Tononi Annunciata Luigia Teresa; Tononi Teresa
COME ACQUISTARE IL LIBRO
64 pagine a colori (37 illustrazioni), dimensioni 29,7x21 cm.
copertina morbida 300 gr. soft touch, pagine carta patinata pregiata opaca 135 gr.
youcanprint self-publishing (photography:k | series), settembre 2018
ISBN: 9788827843321
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