COLLABORAZIONI
LA CHIESA DELLA SS. TRINITÀ
La chiesa di San Gregorio
e della Santissima Trinità
e l'ospedale dei pellegrini
a Cremona
Ricerche e testi a cura di Mariella Morandi
Fotografie di Romeo Domaneschi
Impaginazione di Roberto Caccialanza
Venerdì 11 ottobre 2019 alle ore 21, presso la chiesa della Santissima Trinità, fra via Speciano e Corso Pietro Vacchelli, si è tenuta la presentazione della monografia voluta e prodotta dalla Parrocchia di San Michele, avente per titolo La chiesa di San Gregorio e della Santissima Trinità e l'ospedale dei pellegrini a Cremona. Ricerche e testi di Mariella Morandi, fotografie di Romeo Domaneschi, impaginazione grafica a cura di Roberto Caccialanza.
Il libro di 72 pagine a colori, formato 21x21 cm., è disponibile (con offerta minima di 10 Euro):
- presso la chiesa stessa (via Speciano, angolo Corso Pietro Vacchelli e Corso XX Settembre), aperta dai volontari del Touring Club Italiano ogni sabato dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 16 alle 19
- rivolgendosi alla Parrocchia della chiesa di San Michele.
La copertina del libro a cura di Mariella Morandi.
Fotografie di Romeo Domaneschi.
PRESENTAZIONE
La chiesa di San Gregorio, più nota ai cremonesi col nome di Santissima Trinità, dal 2017 è aperta al pubblico e alle visite dei turisti grazie ai volontari cremonesi per il patrimonio culturale del Touring Club Italiano.
In occasione di questa iniziativa ci si è resi conto che era anche necessario restituire dignità storica ed artistica al monumento, che era sempre rimasto ai margini degli studi sulla storia e l’arte cremonese.
A ciò provvede ora questo volume, che introduce il lettore alla conoscenza di preziosi affreschi quattrocenteschi e di un ricco patrimonio di opere lignee e pittoriche, ma che fa anche riemergere una pagina di storia finora trascurata, quella dei pellegrini che, in viaggio verso i luoghi santi, passavano da Cremona. È una vicenda quanto mai interessante, in particolare oggi che i cosiddetti “cammini” vengono riscoperti e valorizzati ed accolgono un flusso di frequentatori in costante crescita.
La Camera di Commercio è quindi lieta di offrire il proprio contributo alla ri-scoperta di questo monumento e della sua storia, nell’intento di promuovere Cremona e il suo territorio.
Un sentito ringraziamento va a Mariella Morandi, autrice della ricerca, che ha messo a disposizione le proprie competenze di esperta storica dell’arte, studiando documenti d’archivio finora inesplorati.
Un grazie anche a Romeo Domaneschi, autore della campagna fotografica, e a Carla Spotti e ai volontari del Touring Club Italiano, che rendono possibile la visita alla chiesa della Santissima Trinità.
GIAN DOMENICO AURICCHIO (presidente Camera di Commercio di Cremona)
PRESENTAZIONE
Entrando in questa chiesa, immediatamente appare tutto “normale”: una fra le tante chiese di Cremona.
Ma basta poco per essere subito catturati dalla ricchezza artistica che essa offre: altari, ancone, statue, dipinti, affreschi...
Ad uno sguardo più acuto, poi, i visitatori più accorti scoprono che questa chiesa racchiude un patrimonio nascosto, patrimonio artistico, storico, culturale e di fede. Quante tracce d’antico si custodiscono in questa chiesa! Quale testimonianza di amore a Dio e al prossimo comunica questo tempio sacro!
Mi ha sempre affascinato e incuriosito questa chiesa così sconosciuta ai più e fuori da itinerari turistici. Per questo mi sono soffermato tante volte a guardare, vedere, scoprire e tentare di capire almeno qualcosa della storia di questa chiesa, le origini, le trasformazioni, gli interventi e le modifiche...
Ad un certo punto ecco la svolta: l’accoglienza della proposta del Touring Club di inserire la chiesa della Trinità nell’elenco dei luoghi d’arte valorizzati e resi usufruibili a tutti.
Dopo questa opportunità, data ai cremonesi e ai turisti di poter visitare la chiesa ogni sabato da aprile a ottobre accompagnati dai Volontari del Touring, sollecitati anche dalla crescente domanda di approfondimenti, ecco la geniale e impegnativa decisione di fare ricerche, approfondite e documentate, per scoprire le ragioni e il percorso di costruzione, svelarne la bellezza nascosta portando alla luce le vicende legate a questo edificio sacro, che si inserisce e s’intreccia anche con la storia della città nell’ambito civile e religioso.
Non posso tacere inoltre che questa chiesa offre una consistente testimonianza della fede dei nostri padri: quanta cura nei secoli, quante trasformazioni e adeguamenti... per esprimere la fede in Dio, essere luogo che induca alla preghiera, dia vigore alla speranza e provochi alla carità verso il prossimo, come documentato nel testo...
Debbo un sincero e gigantesco grazie alla professoressa Mariella Morandi per aver accolto e affrontato con intelligenza l’impegnativo compito di ricercare, indagare e interpretare svelando vicende e segreti nascosti di questa chiesa.
Debbo ringraziarla, anche a nome della Comunità Parrocchiale di San Michele Vetere e non solo, per la passione, la determinazione paziente, la scrupolosità e l’ampiezza dello studio di ricerca svolto.
E tutto questo lavoro confluisce nel prezioso e interessante libro che ho la gioia di poter leggere e di invogliarvi a condividerlo.
Aiuta molto anche la qualità e la scelta delle immagini di Romeo Domaneschi (che ringrazio) perché impreziosiscono ulteriormente questo volume accrescendo nel lettore il desiderio di vedere dal vivo le opere riprodotte e la chiesa stessa.
Permettetemi, da ultimo, di esprimere un grato pensiero a tutti coloro che nel passato – come nel presente – si sono presi cura di questa Chiesa: sacerdoti operosi e competenti, benefattori che hanno sostenuto nel tempo interventi di conservazione, credenti devoti che ancor oggi, con la loro frequentazione, tangono viva questa chiesa come luogo di preghiera e di condivisione della carità del Signore.
Senza dimenticare i Volontari del Touring Club che la rendono visitabile per i cremonesi e i turisti offrendo loro accoglienza e una guida alla scoperta dei tesori artistici di questa chiesa.
Don ALDO MANFREDINI (parroco di San Michele Vetere)