STORIA DELLA FOTOGRAFIA A CREMONA
GRUPPO FOTOGRAFICO CREMONESE
Il Gruppo Fotografico Cremonese
Una storia lunga 60 anni... anzi 106 !
Articolo pubblicato sul periodico "La Provincia" il 26 ottobre 2011.
Il Gruppo Fotografico Cremonese è stato, nel 1951, uno dei primi Circoli ad associarsi alla FIAF, per precisione il ventiquattresimo. La sua più recente fondazione risale al settembre di quello stesso anno e da allora il Gruppo è stato il sodalizio più attivo e premiato della provincia di Cremona. Ho precisato ‘più recente’ costituzione in quanto, fino ad oggi, si era creduto che prima del GFC non fossero esistite altre realtà sul territorio, se non un Circolo Fotografico Soresinese (nato nel 1933) e un Circolo Fotografico Cremonese (CFC), che solo recentemente ho scoperto essere stato istituito nel 1905 ma del quale si perdevano le tracce verso l’inizio della Guerra 1915-18.
Proseguendo le ricerche a completamento del volume Fotografi a Cremona fra l’Ottocento e il Novecento, edito nell’aprile 2010 a mia cura, è emerso che in realtà la vita di quel primo Circolo fu ben più lunga e complessa, inoltre è possibile considerare quell’esordio come l’inizio della storia dell’attuale GFC. Di certo le numerose vicissitudini che hanno influenzato sia la vita del Circolo Fotografico Cremonese, dal lontano 1905, che la sua sopravvivenza attraverso i decenni successivi (Guerre comprese) fino ad oggi (2011), non ne hanno modificato gli scopi.
La mostra Sessanta - Gruppo Fotografico Cremonese BFI - ADAFA per festeggiare il sessantesimo anniversario dalla (seconda) fondazione (1951-2011) è stata esposta nelle sale dell'ADAFA di Cremona, via Palestro 32, dal 22 ottobre al 6 novembre 2011.
La genesi e la storia del Circolo Fotografico Cremonese, poi divenuto Gruppo Fotografico Cremonese, sono state studiate a fondo e ricostruite da Roberto Caccialanza nel testo pubblicato sulla "Strenna ADAFA" per l'anno 2013 (VISUALIZZA).
I primi passi
Se già dalla fine dell’Ottocento stavano nascendo i primi Circoli italiani, Cremona e i cremonesi videro la prima ‘Mostra Provinciale per dilettanti fotografi e pittori, di collezioni e soggetti di cartoline illustrate’ solo nel 1901. Di lì a qualche anno, grazie all’entusiasmo suscitato da quella prima esperienza, sarebbe nato il Circolo Fotografico Cremonese: ne furono gettate le basi con l’Adunanza preparatoria di domenica 6 agosto 1905, ma a quanto pare il tentativo ebbe vita breve, dato che nel 1909 una nuova Assemblea dei fotografi cittadini, presieduta dal professor Francesco de Gobbis, fece nascere il secondo CFC. Nel 1911 un ennesimo riassetto diede vita alla terza evoluzione del sodalizio, che passò sotto la guida dell’avvocato cav. Andrea Boschi. Il CFC contribuì attivamente all’allestimento della grande ‘Esposizione di Arte Moderna’ di Cremona del 1910 e, negli anni seguenti, organizzò gite fotografiche, concorsi più o meno fortunati, ampliò il numero degli iscritti, si dotò di una sede con gabinetto fotografico assai ben attrezzato e una buona biblioteca. Lo scoppio della Prima Guerra Mondiale interruppe anche questo ciclo.
Successi e oblio negli anni Venti
Dopo il conflitto l’attività riprese a fatica: ufficiosamente nel 1920, quando il rag. Paolo Soresini, uno fra i membri dell’ultimo Consiglio del CFC, organizzò la ‘Mostra Nazionale di Fotografia Artistica’, ufficialmente l’anno successivo con il concorso ‘I Bagni al Po’, sfociato però in un fallimento. Il Circolo Fotografico Cremonese seppe riscattarsi fino a raggiungere il proprio zenit nel maggio 1925 quando progettò e allestì la ‘Mostra Interregionale di Fotografia Artistica’, una vetrina dei migliori Autori di quel tempo a livello nazionale: Carlo Baravalle e Rodolfo Namias furono gli illustri oratori nel corso della solenne inaugurazione, nonché corrispondenti delle riviste specializzate ‘Il Corriere Fotografico’ e ‘Il Progresso Fotografico’; esposero Emilio Sommariva, Luigi Crespi e Mario Crimella di Milano, Stefano Bricarelli, Dario Metra, Giovanni Battista Vercellone, Peretti Griva, Gherlone e Ferraris di Torino, i fratelli Manzotti e Gianni Croce di Piacenza, Daniele Antolini di Bologna e altri ottantasei fotografi.
Forse alcuni dissapori nati all’indomani della grande Esposizione (motivo più probabile fu il grave ritardo nella consegna dei premi suppletivi, peraltro non dipeso dal CFC), di certo la crescente influenza del fascismo, delle Istituzioni e dei personaggi ad esso collegati nell’ambito culturale, senza contare la scomparsa di alcuni fra i principali animatori del Circolo, determinarono un nuovo stop alle attività; in seguito il CFC presumibilmente si sciolse o confluì nella Famiglia Artistica cremonese, espressione dell’Istituto Fascista di Cultura, nata nel 1928. Infatti a partire dalla seconda metà degli anni Venti sia le mostre che i concorsi furono promossi inizialmente dal noto prof. Illemo Camelli e, alla morte di questo (1939), dalla Famiglia.
1951: nasce il Gruppo Fotografico Cremonese - ADAFA
La Famiglia Artistica sopravvisse alla II Guerra Mondiale e nel 1949 si fuse con gli Amici dell’Arte dando vita all’ADAFA (acronimo dei due sodalizi originari), grazie alla quale cominciarono a riunirsi alcuni fotografi dilettanti e professionisti. Si arrivò, quindi, il 25 settembre 1951, alla nascita del Gruppo Fotografico Cremonese, immediatamente accolto a far parte dell’ADAFA. I principali Soci fondatori furono: Domenico Cipparrone, Alessandro D’Alessandro, Ernesto Fazioli, Fiorenzo Guarneri, Giulio Persico, Giuseppe Pozzi, Ezio Quiresi, Aldo Ranzi, Alberto Stauffer, Romeo Voltini, Guerrino Azzini,Vittorio Chiroli, Massimo Negri, Tullio Toscani, Ceruti; il dottor Antonio Persico, noto fotoamatore che vinse decine di concorsi a livello anche mondiale, fu eletto presidente e rimase in carica fino al 1963.
Il 18 ottobre 1951 il GFC diede il via ufficiale alle attività inaugurando una grande mostra allestita in collaborazione con l’azienda tedesca ‘Rollei’. A distanza di qualche giorno le opere furono rimosse per consentire l’apertura della ‘Terza Mostra fotografica della montagna’ (realizzata con il CAI). Entrambe gli eventi suscitarono un notevole interesse in città tanto che l’affluenza dei visitatori fu enorme.
Gli ultimi 60 anni di attività
A partire dal 1952 furono organizzati annualmente concorsi e mostre a livello sia locale che nazionale, nel contempo gli aderenti al sodalizio si distinsero anche all’estero (spesso e volentieri oltre Oceano) in Esposizioni e Saloni di fotografia: sono leggendari, non solo in città, i nomi di Fazioli, Persico, Quiresi, Tessaroli, Barberio, Fortini, Pozzi, Tonetti… il 2 giugno 1961 il Gruppo organizzò a Cremona il 13° Congresso Nazionale della FIAF, dal 1965 al 1969 i tre Saloni biennali Internazionali denominati ‘Premio Città di Cremona’, negli anni Ottanta fu proposto il concorso nazionale ‘Violino d’Argento’, successivamente l’attività ordinaria è proseguita fino ad oggi con mostre collettive o personali, proiezioni DIA e digitali, corsi, importanti collaborazioni a livello locale. Nel 1998 il GFC ha ricevuto dalla FIAF l’onorificenza di Circolo Benemerito della Fotografia Italiana.